“Era il tempo delle rose” citava una nota canzone e si aveva subito l’idea di trovarsi a Maggio unico periodo possibile in cui si poteva assistere alla splendida fioritura di questi fiori. Ma tanti anni sono trascorsi da allora e tante altre canzone si sono occupate di un fiore intramontabile e in continua evoluzione botanica. Infatti in passato era la Rosa Gallica originaria del Centro-Europa a caratterizzare la fioritura di questa specie e per il fatto che la stessa non era rifiorente limitava ad un periodo ristretto l’utilizzo e la commercializzazione di questa Rosacea. Con l’arrivo dall’oriente della Rosa tea (Rosa indica fragans) si è introdotta nelle colture industriali la caratteristica rifiorenza cioè la capacità di più fioriture in un anno che caratterizzano il mercato attuale. Sono appunto le rose cespugliose rifiorenti a fiore grande ad interessare il mercato e tra queste oltre la Rosa tea, l’ ibrida rifiorente e la pernetiana e i loro ibridi ad essere largamente usati nell’opera i selezione verso varietà che ne migliorano la sfumatura dei colori e le caratteristiche di conservabilità dei fiori. L’interesse invece manifestato per le specie a mazzetti e uniflore a fiore piccolo sta nel fatto che è possibile ottenere con queste un prodotto a basso prezzo e più di massa. L’aspetto che i genetisti hanno molto curato e la floribundità della specie cioè la capacità di una produzione elevata di fiori vendibili e i brevetti di nuove varietà si sono succeduti con la stessa rapidità con cui si è accresciuto negli ultimi anni l’interesse dei consumatori che hanno fatto delle rose il fiore di tutte le occasioni. All’occasione si regaleranno rose rosse per rendere esplicito un messaggio di amore ardente ed un manifesto segno d’attrazione, rose gialle quando la gelosia dell’amore tradito accomuna in n silenzio reciproco e rose bianche in omaggio all’innocente fanciulla. Resta beninteso che le rose rosse arrivate alla mamma per il suo compleanno possono anche significare perdono per la brutta pagella che il figlio ha portato a casa. Rosai, rampicanti, antiche, a mazzetti, rosse e rosa sono una delle tante soluzioni per il giardino e sulla collocazione non vi è mai il rischio di sbagliare vista l’estrema adattabilità della pianta e la capacità di abbinarsi a qualsiasi contesto e contrasto di colori che il giardino più austero può presentare. Una buona concimazione e un buon terreno sono ovviamente premessa per una fioritura duratura ed abbondante. Molta cura va invece posta per la potatura che deve tenere conto del portamento della pianta e delle caratteristiche. Vanno potate basse con tagli netti e lisci le specie da rosai ad aiuole mentre sfoltire e mantenere rami sempre giovani sarà la prerogativa da tener conto per quelle rampicanti.