Se in casa si decide di adottare un cagnolino diversi sono i problemi iniziali che si vengono a creare, ma la conoscenza di alcune norme elementari e la voglia di sostenere alcuni piccoli sacrifici, alla lunga verranno ripagati con tanto affetto e altrettanta fedeltà dall’animale. Resta beninteso che l’inserimento in casa di un cagnolino dal più piccolo al più grande comporta un certo stravolgimento, non sempre positivo della vita domestica. Questo, almeno inizialmente, quando il cucciolo ancora non avvezzo ed ben educato alla vita famigliare tenderà a sporcare un pò dovunque e sarà necessario tanta pazienza e costanza per addestrarlo a contenere e saper localizzare i propri bisogni durante la passeggiata al parco. E’ proprio questo il primo problema che si viene a presentare per l’educazione dell’animale che inizialmente, se ancora piccolo viene tollerato quando per eccessiva felicità nei confronti del padrone lascerà degli schizzi di pipì sul pavimento; ma chi conosce bene gli animali sa che per abituare l’animale ai suoi bisogni necessita di un addestramento di tre-quattro mesi e pertanto sarà conveniente da subito abituare l’animale a certe regole. Inizialmente, quindi, sarà opportuno evitare che l’animale giri indisturbato per la casa rilegandolo possibilmente in una stanza nella quale l’eventuale pulizia risulta semplice e sbrigativa e, in caso di uscita, sistemarlo in uno scatolone fino al ritorno. Una volta rientrati va al più presto portato fuori e una volta che l’animale fa la pipì accarezzarlo ripetutamente in modo da fargli capire che ha scelto il posto giusto per i suoi bisogni. Utilizzare orari stabiliti molto ravvicinati per il primo periodo risulteranno molto utili all’animale anche per abituarlo al guinzaglio che verrà scherzosamente mostrato al cucciolo sempre prima di portarlo a spasso. Se la notte poi l’animale tenderà a guaire nella sua cuccia niente di più sbagliato che intenerirsi e portarlo nella stanza da letto: l’animale in questo modo prenderà una abitudine che sicuramente rimarrà per sempre. Può risultare utile, se l’animale guaisce e disturba il sonno proprio e di eventuali vicini, collocare vicino all’animale un indumento dismesso che impregnato del nostro odore renderà più sicuro e tranquillo il cucciolo e se ciò non risulta sufficiente una vecchia sveglia avvolta ad un indumento simulerà il battito del cuore della mamma. Relativamente alla alimentazione è importante limitare i pasti del cucciolo a due-tre nei primi mesi e due nei successivi e fino ad un anno di vita evitando ogni leccornia a base di dolci. Nei primi mesi di vita l’animale dovrà essere vaccinato presso un centro veterinario e nell’occasione sarà opportuno effettuare una visita generale. Infine: sembra proprio che è il momento di dargli un nome!”